Utility. Il paese che cambia

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Di Emanuele Martinelli

Diamo il via questa settimana al piano di contenuti che ci porterà a Rimini per Ecomondo con la nuova edizione di Smart Utility Hub, lo spazio di talk e comunicazione che metterà al centro il mondo dei servizi di pubblica utilità. Un piano che ha l’obiettivo di far emergere il nuovo posizionamento che le utility hanno assunto nel nostro paese e che va ben oltre l’erogazione di servizi di pubblica utilità. Hub territoriali dell’innovazione, produttori di contenuti d’informazione per i cittadini, veicolo di sperimentazione per università e centri di ricerca, fornitori di dati utili alle governance territoriali e nazionali, mecenati a supporto di arte e cultura per la valorizzazione delle proprie aree di competenza, costruttori di nuove professionalità all’interno di segmenti che guardano a sostenibilità e servizi in modo sempre più integrato. Su questi punti abbiamo intervistato una serie di testimonial che ci faranno comprendere quanta consapevolezza vi sia a livello locale della necessità di piani strategici che vadano oltre la dimensione comunale; e che proprio il soggetto utility, meglio ancora se multiutility, può abilitare mettendo a fattor comune non solo buone pratiche ma una visione di lungo periodo. Quella che manca a livello nazionale può esser attuata su scala regionale o intercomunale con un patto sempre più stretto tra utility e PA di riferimento. I temi che affronteremo a Rimini per Ecomondo, con il contributo di Fonservizi (per mettere la formazione al centro), Coordinamento Confservizi Nord Italia e Utilitalia, saranno questi e molti altri. Serve la collaborazione di tutti per far evolvere un paese sempre più contraddittorio e asimmetrico per quanto riguarda il livello di sviluppo. Dove non arrivano le istituzioni centrali possono senz’altro arrivare le migliori risorse territoriali.

PUBBLICATO IL
18 Settembre 2023

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