Di Emanuele Martinelli
Davanti al King’s College di Cambridge una serie di cartelloni informano la popolazione delle attività che renderanno più sostenibili e innovativi edifici e aree storiche, più attrattivi i giardini, valorizzati anche da processi di economia circolare. Un connubio tra passato e presente estremamente interessante come possibile leggere aprendo il link qui di seguito: https://www.kings.cam.ac.uk/a-greener-kings/sustainable-planting. Il mix di iniziative adottate danno molti spunti di riflessione per l’evoluzione e la crescita delle città d’arte di cui il nostro Paese è ricco; un patrimonio unico al mondo che proprio attraverso tecnologie e buone pratiche potrebbe venire ulteriormente valorizzato. Spesso basta replicare esperienze già mature in altri contesti, attraverso progettualità che oggi peraltro trovano linee di finanziamento adeguate. Sempre più ci si deve auspicare l’evoluzione di un contesto energetico in cui è necessario limitare quanto possibile la dipendenza da aree geografiche instabili; senza negare l’importanza delle risorse multigas e delle relative infrastrutture, un mix d’interventi locali su efficienza e produzione darà nuove prospettive non solo alle nostre città ma a quelle europee in genere. Proprio la multidisciplinarietà integrata sarà il tema principale delle iniziative che porteremo nelle prossime tappe ad Ancona e Rimini in primis, come leggerete qui di seguito, e a Potenza e Palermo poi. Esperienze replicabili che vanno dalla piovosa Cambridge – dove l’acqua viene comunque preservata come un bene sempre più prezioso – fino al profondo sud delle nostre meraviglie sul Mediterraneo. Pensare in modo innovativo prima ancora dell’applicazione di nuove tecnologie è quello che chiediamo ai nostri amministratori e alle nostre utility. Si può fare!