La salute dei bacini idrici e dei corsi d’acqua è costantemente minacciata dagli agenti inquinanti originati dalle attività umane, facendo emergere una necessaria riflessione sulle misure di salvaguardia ambientale da adottare, anche sul versante della qualità della depurazione delle acque reflue del ciclo idrico.
La regolazione europea ha affrontato il tema dell’inquinamento da acque reflue urbane facendo perno sul principio di precauzione e imponendo un monitoraggio costante delle concentrazioni di sostanze potenzialmente dannose alla salute umana. Per più di 30 anni la Urban Waste Water Directive (UWWD) , la direttiva che disciplina il trattamento delle acque reflue in ambito comunitario, ha promosso il corretto smaltimento dei reflui urbani per evitare che la loro remissione nel ciclo dell’acqua potesse avere conseguenze negative sull’ecosistema dell’Unione Europea.
Il segmento della depurazione, così come tutto il servizio idrico, deve oggi affrontare la sfida di una gestione più sostenibile, tutelando la risorsa idrica e riducendo l’impatto sull’ambiente dei propri processi. Nuovi inquinanti minacciano i corsi d’acqua, alterando gli equilibri biologici di fauna e flora, oltre che la salute umana. Allo stesso tempo, un trattamento depurativo delle acque reflue più spinto implica un maggior consumo energetico e un aumento significativo dei volumi dei fanghi da trattare in un’ottica di circolarità.
La proposta di revisione della normativa quadro in materia di acque reflue presentata dalla Commissione Europea (CE) riconosce i meriti della UWWD, ma pone l’accento sulla necessità di dare risposta alle nuove criticità derivanti dall’evoluzione socio-economica dei paesi membri e dagli effetti del cambiamento climatico . Non si tratta dunque di un semplice aggiornamento della lista delle sostanze inquinanti da trattare, quanto di ripensare concretamente il settore della depurazione con un approccio più efficiente e sostenibile.
Programma Webinar
14.30-14.45
Apertura lavori e Key Note Speech
Samir Traini, Partner Laboratorio REF Ricerche
14.45 – 15.45 Tavole rotonde Utility
Armando Quazzo, AD Smat Torino
Francesco Pratesi, Responsabile gestione Fognatura e Depurazione A2A Ciclo Idrico
Giovanni Vargiu, Giovanni Vargiu Responsabile Settore Waste Gruppo CAP
Stefano Della Sala Direttore Laboratorio – Tommaso Foccardi, Responsabile Sezione Chimica Gruppo Veritas
Nicola Tselikas, Responsabile Area Depurazione Acquedotto Pugliese
Francesca Pizza, Responsabile Processista Impianto Milano Nosedo MM
15.45. – 16.15 Tavola rotonda Tecnologie
Daniele Renzi, Founder & CEO Bioreal
Gaetano Viviano, Product Manager Linea Analisi Isoil Industria
Claudia La Verghetta, Decision Intelligence Solutions Architect Xylem
Luca D’Antonio, Veolià*
16.15 – 16.30 Chiusura lavori
Tania Tellini, Utilitalia
Modera: Emanuele Martinelli, CEO Energia Media
*In attesa di conferma