Il Laboratorio REF Ricerche ha avviato lo sviluppo di un nuovo filone di ricerca in tema di sviluppo tecnico e tecnologico nel settore idrico e dei rifiuti. La nuova iniziativa viene promossa in collaborazione con il Water and Waste Environmental Engineering Lab (WWEELab), diretto del Prof. Fatone dell’Università Politecnica delle Marche.
Un programma di lavoro che si baserà non solo su position paper ma anche su webinar – promossi in collaborazione con Energia Media – per aprire un confronto con gli operatori e dotare il settore di strumenti di conoscenza sempre più avanzati, al fine di programmare con sempre maggior efficacia i propri processi decisionali e gestionali.
Iniziamo dunque l’8 luglio affrontando il tema della decarbonizzazione del settore in riferimento all’evoluzione tecnologica che sta permeando le gestioni delle utility più avanzate. Prassi innovative che sempre più dovranno portare benefici in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici in corso, attraverso metodologie per una pianificazione sostenibile del sistema idrico e della sua impronta di carbonio. Metodologie che favoriranno una corretta analisi dei consumi di energia per esempio – fondamentale per gestioni sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico – e che impatteranno in positivo su ogni segmento del ciclo integrato (acquedotto, fognatura e depurazione); misurare l’impronta di carbonio significherà per i gestori idrici favorire ricadute benefiche sui diversi settori in modo trasversale.
Ricordiamo che In molti paesi europei – come recita il position paper scaricabile dal sito di Laboratorio Ref Ricerche – “il ciclo dell’acqua comporta l’1–3% del consumo totale di energia elettrica e contribuisce per il 3–10% al potenziale di riscaldamento globale (Global Warning Potential): studi recenti stimano che le emissioni globali di gas climalteranti del settore delle acque reflue aumenteranno fino al 27% entro il 2030.”
Il webinar, oltre ad illustrare la metodologia proposta da Labtech per misurare l’impronta di carbonio, aggiornerà sulle direttive europee e sui provvedimenti presi da contesti urbani internazionali in merito; portando all’attenzione, peraltro, alcune best practice italiane attraverso la testimonianza diretta delle utility invitate.
Se oggi il dibattito sull’energia – data la crisi in corso – riammette la possibilità di utilizzare risorse dal forte impatto ambientale per ridurne i costi, vedremo come, al contrario, comportamenti virtuosi in termini di adattamento per la decarbonizzazione impatteranno in positivo anche sui bilanci economici dei gestori stessi.
Programma:
10.30-11.15 Introduzione ai lavori e Key Note Speech
Samir Traini, Partner Laboratorio Ref Ricerche
Francesco Fatone, Università Politecnica delle Marche
11.15-12.00 Tavola Rotonda Utility
Luca Massafra, Energy e Asset Manager A2A Ciclo Idrico
Francesco Venturini, Responsabile Qualità Regolata Acque Bresciane
Stefano Tani, Responsabile Servizi Divisione Servizio Idrico MM
Alessandro Lanfranchi, AD Padania Acque
Alberto Ventura, A2A Smart City
12.00-12.45 Tavola Rotonda Innovazione
Enrico Parodi, AD Watertech Gruppo Arad
Giorgio Giorgetti, AD Automa
Antonio Marica, Business Development Manager Idea
Francesco Reggiani, Sales Representative – LTM Coordinator ITA Kurita Water
Daniele Renzi, Founder & CEO Bioreal
12.45-13.00 Conclusioni a cura del Gruppo di Lavoro Labtech
Modera: Emanuele Martinelli, CEO Energia Media